giovedì 27 dicembre 2007

Speriamo non sia checca

Primo post gentilmente sponsorizzato da youtube..nonchè primo tentativo di inserire un video nel mio blog. I commenti spettano a voi..io posso solo dire che se mai dovessi avere un figlio maschio..speriamo non sia checca!
P.S. Per tutti i maschietti in ascolto qui trovate una versione magari più apprezzata ma meno indicata per il mio blog.


sabato 22 dicembre 2007

Film pesante..post pesantissimo


Pensavo fosse la classica commediola all’italiana con doveroso excursus su gioie e dolori della vita di coppia e lieto fine garantito…e infatti lo era! Da inguaribile romanticona che sono non ho smesso di guardarlo e sono arrivata fino all’ultimo fotogramma.. non so se definirla impresa eroica o semplice curiosità. L’infelicità solo immaginata mi ha portato a riflettere sul fatto di come nella realtà ciò sia praticamente dietro l’angolo e al fatto che il binomio amore-sofferenza praticamente conviva e alcune volte non ti lascia via di scampo, ti afferra alla gola e la lenta agonia ti fa assaporare la fine fino all’ultimo respiro.

“Prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia..

e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita…”

Ma a chi la vogliono dare a bere? Ma chi ci crede all’amore eterno?

Fortunatamente le promesse continuano… e un “o per lo meno quasi tutti i giorni sapendo che caso mai c’è sempre una porta aperta…” rende molto più realistica la situazione e lascia spazio a ciò che inevitabilmente potrebbe succedere.

E’ la matematica con semplici percentuali che rende giustizia e da la dimensione di quello che ahimè potrebbe capitare:

14% di separarsi

58% di tradirsi

17% di essere infelici tutta la vita.

Un autentico bollettino di guerra che fa capire come una scelta avventata, subita, non pensata possa condannarti all’infelicità.

“Due persone che si amano fanno paura all’infelicità..”…recita il film.


Ma quanto ci si deve amare per fare in modo che lottando si eviti di soccombere e si esca vincenti? Io tutte queste cose non le so mica.. so solo che nonostante la vita possa essere così amara credo che valga comunque la pena di viverla e la regola è sempre la stessa…non lasciarsi sfuggire il bello che arriva.. senza pensare a quello che sarà perché quello che è pretende di essere vissuto ora e non in un domani che neanche sappiamo se esiste…

Però….lasciatemi tornare in me e commentare questa foto.. io queste cose le voglio vivere! Perché.. chi non risica non rosica!!

mercoledì 19 dicembre 2007

Eccomi di ritorno.. si conclude qui una giornata che vale davvero la pena di essere raccontata! Sono ancora completamente vestita e fremo più dalla voglia di scrivere che dalla voglia di mettermi comodamente in pigiamino.. La mia camera (come sempre) è un disastro e continuo a essere convinta che sia solo lo specchio del caos che c’è nella mia mente.. ma sono assolutamente sincera se dico che mi piace così com’è e che non cambierei una virgola. Domani si inizia a impacchettare e già oggi ho iniziato a capire che sto per andare via da quella che è stata la mia casa per più di otto anni. Non sono le foto che staccherò dalle pareti che mi mancheranno…quelle le porterò via con me e insieme a loro i bei ricordi di quei mesi trascorsi a Barcellona....Avrò nostalgia di quelle persone che in questi anni ho avuto la fortuna di incontrare, si fortuna, come sempre…gioco di incontri! A volte belli a volte brutti ma mai negativi (come oggi qualcuno mi ha suggerito..). E’ in questo tempo che sono cresciuta e sono diventata la persona che sono ora e di cui vado fiera. E’ vero…alcune volte vivo con troppa intensità le cose che mi succedono ma se così non fosse vivrei a metà e non saprei che significa emozionarsi e non voler mai smettere di farlo. E’ in questa casa che ho imparato a mangiare da sola e da sola a guardare la televisione dopo cena. E’ qui che tante volte ho pianto per quelle che pensavo fossero delusioni.. ed è qui che ho ricevuto e dato amore… ed è da qui che fra pochi giorni partirò senza ancora sapere esattamente dove andare. Questo non mi spaventa neanche un pochino.. saprò cavarmela!
La giornata di oggi si è conclusa e purtroppo nessuna foto testimonierà i bei momenti trascorsi.. dopo il lancio delle palle di neve dell’altra mattina oggi ci siamo regalati ore di sole in quel posticino da me tanto amato che si chiama Alghero..
Unici inconvenienti la digitale che a smesso di fotografare e l’eccesso di aglio nelle focacce del milese..nonostante tutto abbiamo deciso di strafare e di concederci il bis.
Ci sono cose poi che non è necessario scrivere ma che ogni tanto basterà ricordare…
Domani torna Matteo.. mio fratellino finalmente a casa!

sabato 15 dicembre 2007

TecnoAnto..

Allora…premetto che sono donna e per definizione incapace! Ma è mai possibile che debba avere l’allergia a tutto ciò che fa rima con tecnologia?! La storia è questa.. desiderio, ardente desiderio di vedere un film (uno qualsiasi non ho così tante pretese..). Bene... lettore mp3 pronto, atteggiamento alla visione ottimale, tempo fuori: freddissimo quindi… cosa c’è di meglio di un bel film?. Inserisco il cd nell’apposito spazio a esso dedicato, accendo la tv…dopo aver chiaramente inserito la presa scart (incapace si..ma non fino a questo punto!). Tutto è pronto, almeno sembra.. ma perché non si vedono le immagini? Perché si sentono solo le voci e non si vedono le immagini? Sarà il cd penso io ingenuamente e quindi senza disperarmi cambio cd e ritento. Identica scena.. niente film! Allora.. il problema è questo: so di non essere esattamente una technological carrer-woman ma perché mi risulta tutto così complicato? Ahhh poi ci sono anche i misteri della scienza di cui sono testimone…vogliamo parlare di quella volta che mi è caduto il telecomando di mano, si è fatto in mille pezzi e dopo averlo ricostruito ha ripreso a funzionare ma senza possedere, al suo interno, tutte le batterie?!
Certo la tecnologia è solo una delle cose in cui sono carente…per non parlare dei parcheggi e varie manovrine (è da giugno che devo fare un corso accelerato e puntualmente rimando..). E questo cos’è? E’ solo la conseguenza logica di quella malattie strana di cui soffriamo noi donne: dipendenza dal genere maschile! Che la verità si dica…in questo ci battono!
La conclusione a tutto ciò è presto trovata: anch’io inizierò a leggere le istruzioni delle cose e a non scappare davanti a nessun mezzo non programmato per uccidere ma solo per facilitarti la vita (sia esso un televisore, lettore mp4, cellulare…)! E poi…ho imparato a portarmi su le casse d’acqua, riuscirò anche in questo intento..nè??

giovedì 13 dicembre 2007

Sassari goodbye..

Eccomi qui (questa volta veramente) a dire addio a Sassari.. E’da un anno che sto cercando di andarmene da questa città e ora sembra che sia davvero arrivato il momento. Ormai è ufficiale.. stamattina l’ho anche comunicato alla padrona, che chiaramente non si è minimamente scomposta.
Settembre 1999…arrivavo a Sassari! Di tempo n’è passato e di cose ne sono successe davvero tante…Per una volta partirò e non penso che sarò vittima di quel fenomeno a me tanto familiare. Niente lacrime, me lo sento! C’è un mondo che mi aspetta e la voglia di mettere radici non mi appartiene ancora. La destinazione è chiaramente ignota…o meglio non lo sarebbe se Sardegna Ricerche si degnasse di farmi una chiamata per dirmi quello che spero di sentirmi dire….”Avezzanoooooooooooo!!!” (che chiaramente deve essere letto come California…di O.C.). In realtà non è vero che lo spero…quello che spero è che il mio progetto venga cestinato e io possa ripresentarmi al prossimo bando dopo aver cercato un contatto migliore (senza nulla togliere ad Avezzano naturalmente)…ma non so perché ma la voglia di andare lontano si fa sempre più forte. Dov’è? Chiaramente non lo so…come potrei saperlo, sono o non sono l’eterna indecisa?! Comunque un’idea ce l’avrei….si chiama Cina! Si la Cina…chiaramente solo dopo aver saputo dove è posizionata nella cartina…E poi ci pensate, le cinesine sono tutte bassine, sarei assolutamente nel mio mondo! Per ora inizio a imballare scatole, il tempo darà le risposte.

mercoledì 12 dicembre 2007

Che nessuno spenga quelle lucine..

Anche io ho un blog….non so se ritenerlo un effetto dell’omologazione mediatica o semplicemente una forma di espressione contraddista dalla volontà di far sentire a tutti la mia voce. Ma questo ha veramente poca importanza, ed è solo l’inizio della mia carriera di ragazza my space che per affermarsi ha ancora bisogno di tanta dura gavetta. Non posso che dedicare questo mio primo post alle persone che hanno contribuito a rendere possibile il mio ritorno a Barcellona a distanza di così breve tempo…
Sono stati cinque giorni alternativi di belle risate senza shopping compulsivo, labirinti di Horta e mattinate di sole alla Barceloneta. Ho sfidato virus e zanzare catalane e mi sono deliziata di pizze e lasagne della lidl, apprezzate, a detta di qualcuno, solo perché era la prima volta che le mangiavo.
Mi rendo conto anch’io che non possono certo competere con la carne, i maialetti e la carne della locanda di Elsa Murru in procinto di diventare una giovane imprenditrice che con la sua carrozzeria non ha bisogno di venire a gonna, a tacchi e a spacco, ma non si è potuta trattenere dal venire a cappello…
Concludo dicendo che, per cause di forza maggiore, la Sagrada Familia rimane, a mio avviso, la vera meraviglia che valga la pena di essere ammirata. Porterò sempre quelle lucine con me e a tal proposito ho anche pensato di organizzare una petizione per fare in modo che rimanga accesa tutta la notte in modo che se qualcuno passando davanti abbia voglia di scattare una foto, con lo sfondo della chiesa, lo possa fare in qualunque momento…